Guru Angad Dev Ji
Guru Angad fu il successore del fondatore del Sikhismo, che lo scelse a preferenza ai suoi due figli perché Bhai Lehna - nome del secondo Guru prima di diventare Angad e un gran discepolo di Guru Nanak – era completamente immerso nel volere dell’Onnipotente e aiutava i più bisognosi e serviva tutti i devoti che venivano a trovare il suo maestro Nanak, ed era una persona molto umile. Guru Angad dimostrò di essere un degno successore alimentando la nuova fede con piena consapevolezza delle sue potenzialità e del contributo che potrebbe apportare per l’India, nonostante che il subcontinente fosse già sede di molte grandi religioni.
Egli istituzionalizzò il langar, cucina libera, per fornire cibo ai più poveri e bisognosi. Incaricò sua moglie, Mata Khivi, alla sua gestione, e lui stesso si mise a servire tutte le persone che venivano a usufruire di tale beneficio.
Iniziò poi l’attivit{ di raccolta di tutti gli inni di Guru Nanak e 62 dei propri e li mise insieme sotto forma di libro. La lingua nella quale scrisse il libro fu il Gurmukhi (che è utilizzato tutt’oggi per la scrittura e la stampa da parte di persone di fede Sikh). Gli inni furono composti in panjabi medievale, hindi e altre lingue di quel tempo. Questo libro può essere definito come il precursore del Guru Granth Sahib.
Guru Angad fu il successore del fondatore del Sikhismo, che lo scelse a preferenza ai suoi due figli perché Bhai Lehna - nome del secondo Guru prima di diventare Angad e un gran discepolo di Guru Nanak – era completamente immerso nel volere dell’Onnipotente e aiutava i più bisognosi e serviva tutti i devoti che venivano a trovare il suo maestro Nanak, ed era una persona molto umile. Guru Angad dimostrò di essere un degno successore alimentando la nuova fede con piena consapevolezza delle sue potenzialità e del contributo che potrebbe apportare per l’India, nonostante che il subcontinente fosse già sede di molte grandi religioni.
Egli istituzionalizzò il langar, cucina libera, per fornire cibo ai più poveri e bisognosi. Incaricò sua moglie, Mata Khivi, alla sua gestione, e lui stesso si mise a servire tutte le persone che venivano a usufruire di tale beneficio.
Iniziò poi l’attivit{ di raccolta di tutti gli inni di Guru Nanak e 62 dei propri e li mise insieme sotto forma di libro. La lingua nella quale scrisse il libro fu il Gurmukhi (che è utilizzato tutt’oggi per la scrittura e la stampa da parte di persone di fede Sikh). Gli inni furono composti in panjabi medievale, hindi e altre lingue di quel tempo. Questo libro può essere definito come il precursore del Guru Granth Sahib.