Guru Amar Das Ji
Quando Guru Angad decise di porre fine alla propria esistenza terrena, il 29 marzo 1552, gli succedette Guru Amar Das ji, suo carissimo discepolo. Guru Amar Das diede la priorità al rafforzamento organizzativo della fede Sikh soddisfando le esigenze del sangat (congregazione dei fedeli) che iniziava a formarsi in gran numero in molte parti dell’India. Come il numero di fedeli aumentò, il Guru organizzò il sangat in ventidue manjis (circoscrizioni ecclesiastiche) che contribuirono a sviluppare la coesione e la continuità necessaria nella fede. Egli inoltre istituzionalizzò il concetto di langar, una cucina comunitaria aperta a tutti, indipendentemente dalla loro religione o casta. Ogni Gurdwara, tempio Sikh, ha annesso un langar. Il Guru decise di mangiare lì tutti i giorni insieme con tutti e quando l’imperatore Moghul Akbar lo venne a visitare, nel villaggio di Goindwal nel 1567, fece lo stesso, sedendosi alla pari di altra gente comune.
Il contributo di Guru Amar Das per l’evoluzione del Sikhismo fu unico e di ampio raggio; per cominciare egli vide come primaria necessità la creazione di un codice di condotta utile a promuovere una nuova categoria di persone di alto calibro e in grado di attuare le grandi riforme che egli aveva in mente, come l’emancipazione delle donne; lasciò che le vedove potessero risposarsi e sancì la nomina di donne come predicatrici. Proibì alle donne Sikh di esercitare il sati, l’auto-immolazione delle vedove su pire funerarie dei mariti, né potevano essere obbligate a indossare il velo.
Con queste e molte altre decisioni garantì la parità dei sessi e mise in evidenza la peculiarità culturale tra i Sikh e altri credi religiosi di quel posto, poiché nessuno di loro aveva mai mostrato una tendenza a dare alle donne il loro giusto posto nella società.
Guru Amar Das fu uno studioso ed anche un pensatore, egli scrisse 907 inni che sono raccolti nel Guru Granth Sahib. Egli fece anche i primi passi nel costruire il più sacro di tutti i santuari Sikh, il tempio Harmandir Sahib, conosciuto anche come il Tempio D’Oro, scegliendo un’area con un’immensa piscina circondata da un boschetto e un’ampia variet{ di flora e fauna.
L’effettiva costruzione di un edificio destinato a diventare il nucleo emblematico del Sikhismo impiegherà svariati decenni e deve molto ai Guru quarto e quinto, rispettivamente Guru Ram Das e Guru Arjan Dev, ma fu Guru Amar Das che ideò il posto.
Quando Guru Angad decise di porre fine alla propria esistenza terrena, il 29 marzo 1552, gli succedette Guru Amar Das ji, suo carissimo discepolo. Guru Amar Das diede la priorità al rafforzamento organizzativo della fede Sikh soddisfando le esigenze del sangat (congregazione dei fedeli) che iniziava a formarsi in gran numero in molte parti dell’India. Come il numero di fedeli aumentò, il Guru organizzò il sangat in ventidue manjis (circoscrizioni ecclesiastiche) che contribuirono a sviluppare la coesione e la continuità necessaria nella fede. Egli inoltre istituzionalizzò il concetto di langar, una cucina comunitaria aperta a tutti, indipendentemente dalla loro religione o casta. Ogni Gurdwara, tempio Sikh, ha annesso un langar. Il Guru decise di mangiare lì tutti i giorni insieme con tutti e quando l’imperatore Moghul Akbar lo venne a visitare, nel villaggio di Goindwal nel 1567, fece lo stesso, sedendosi alla pari di altra gente comune.
Il contributo di Guru Amar Das per l’evoluzione del Sikhismo fu unico e di ampio raggio; per cominciare egli vide come primaria necessità la creazione di un codice di condotta utile a promuovere una nuova categoria di persone di alto calibro e in grado di attuare le grandi riforme che egli aveva in mente, come l’emancipazione delle donne; lasciò che le vedove potessero risposarsi e sancì la nomina di donne come predicatrici. Proibì alle donne Sikh di esercitare il sati, l’auto-immolazione delle vedove su pire funerarie dei mariti, né potevano essere obbligate a indossare il velo.
Con queste e molte altre decisioni garantì la parità dei sessi e mise in evidenza la peculiarità culturale tra i Sikh e altri credi religiosi di quel posto, poiché nessuno di loro aveva mai mostrato una tendenza a dare alle donne il loro giusto posto nella società.
Guru Amar Das fu uno studioso ed anche un pensatore, egli scrisse 907 inni che sono raccolti nel Guru Granth Sahib. Egli fece anche i primi passi nel costruire il più sacro di tutti i santuari Sikh, il tempio Harmandir Sahib, conosciuto anche come il Tempio D’Oro, scegliendo un’area con un’immensa piscina circondata da un boschetto e un’ampia variet{ di flora e fauna.
L’effettiva costruzione di un edificio destinato a diventare il nucleo emblematico del Sikhismo impiegherà svariati decenni e deve molto ai Guru quarto e quinto, rispettivamente Guru Ram Das e Guru Arjan Dev, ma fu Guru Amar Das che ideò il posto.