Nel Cosentino i braccianti erano occupati nella raccolta degli agrumi ed erano costretti a lavorare più di dieci ore al giorno
CASSANO ALLO JONIO (Cosenza) - Braccianti agricoli sfruttati per 1 euro all'ora nella raccolta degli agrumi. È quanto hanno scoperto i militari della Guardia di finanza di Sibari nel corso di controlli per contrastare il fenomeno del caporalato. I finanzieri hanno denunciato 6 persone, di cui quattro italiani, un bulgaro ed un pakistano, per sfruttamento del lavoro ed intermediazione illecita, attuati mediante minaccia, violenza e intimidazione.
Nel corso dei controlli è emerso che i braccianti agricoli, sia italiani che stranieri, venivano impiegati nei campi, per la raccolta degli agrumi, per più di 10 ore al giorno ricevendo un corrispettivo di 1 euro all'ora, senza effettuare alcuna pausa e soprattutto senza riceve alimenti.
L'operazione, condotta nel corso delle ultime settimane in diverse località della Sibarite, si è svolta attraverso il controllo di automezzi, sopralluoghi, appostamenti, pedinamenti e riscontri cinefotografici. L'organizzazione individuata forniva ai lavoratori sfruttati un posto letto in fatiscenti abitazioni costituite da container non areati, maleodoranti e in pessime condizioni igieniche. Il tutto per 100 euro al mese.
A conclusione delle attività sono stati segnalati alla procura di Castrovillari sei persone per aver organizzato e reclutato manodopera agricola, fornendo intermediazione ad aziende, mediante sfruttamento dei lavoratori attuato con violenza e minacce. Il pakistano è stato denunciato anche per porto abusivo d'armi.
I controlli della Gdf contro il fenomeno del "caporalato" si intensificheranno per tutto il periodo della campagna agrumaria.
"Ben vengano i controlli delle forze dell'ordine, ma per ripulire la filiera dell'agroalimentare made in Italy dalla piaga del caporalato è fondamentale l'impegno di tutti gli attori coinvolti: dai produttori alle associazioni di categoria fino ai politici", sostengoo i deputati del M5S della Commissione Agricoltura.
FONTE:http://www.repubblica.it/cronaca/2016/01/25/news/caporalato_sei_denunciati-131985073/?ncid=fcbklnkithpmg00000001
Nel corso dei controlli è emerso che i braccianti agricoli, sia italiani che stranieri, venivano impiegati nei campi, per la raccolta degli agrumi, per più di 10 ore al giorno ricevendo un corrispettivo di 1 euro all'ora, senza effettuare alcuna pausa e soprattutto senza riceve alimenti.
L'operazione, condotta nel corso delle ultime settimane in diverse località della Sibarite, si è svolta attraverso il controllo di automezzi, sopralluoghi, appostamenti, pedinamenti e riscontri cinefotografici. L'organizzazione individuata forniva ai lavoratori sfruttati un posto letto in fatiscenti abitazioni costituite da container non areati, maleodoranti e in pessime condizioni igieniche. Il tutto per 100 euro al mese.
A conclusione delle attività sono stati segnalati alla procura di Castrovillari sei persone per aver organizzato e reclutato manodopera agricola, fornendo intermediazione ad aziende, mediante sfruttamento dei lavoratori attuato con violenza e minacce. Il pakistano è stato denunciato anche per porto abusivo d'armi.
I controlli della Gdf contro il fenomeno del "caporalato" si intensificheranno per tutto il periodo della campagna agrumaria.
"Ben vengano i controlli delle forze dell'ordine, ma per ripulire la filiera dell'agroalimentare made in Italy dalla piaga del caporalato è fondamentale l'impegno di tutti gli attori coinvolti: dai produttori alle associazioni di categoria fino ai politici", sostengoo i deputati del M5S della Commissione Agricoltura.
FONTE:http://www.repubblica.it/cronaca/2016/01/25/news/caporalato_sei_denunciati-131985073/?ncid=fcbklnkithpmg00000001