IL GURDWARA
Il tempio Sikh è chiamato Gurudwara (abitazione del maestro). In ognuno di essi è insediato, nella sala principale, usata per la preghiera e per il servizio quotidiano, il volume della Sacra Scrittura Sikh, il Guru Granth Sahib.
Il Gurdwara è aperto a tutti e ognuno, indipendentemente da casta, credo, cultura o nazionalità, può visitarlo. Prima di entrare in un Gurdwara si devono togliere le scarpe e bisogna coprirsi la testa. Appena entrati nella sala principale, ci si avvicina al Libro Sacro e ci si inchina di fronte ad esso in segno di riverenza e poi ognuno va a sedersi per ascoltare la preghiera.
Ogni Sikh, sia uomo che donna, può leggere la preghiera o compiere i servizi liturgici. La messa inizia col canto degli inni con accompagnamento di strumenti musicali. In speciali occasioni il canto è intercalato da letture di poemi o altre composizioni che esaltano eventi particolari della storia Sikh. I servizi si concludono con l’Ardaas (supplica), la preghiera che invoca la benedizione di Dio per la pace, prosperità e protezione di tutta l’umanit.
Dopo le preghiere, viene letto un brano detto hukumnama dal Guru Granth Sahib, che è una frase che indica un compito per la comunità Sikh, dopodiché viene distribuito alla congregazione il karah-parshad, un budino di semolino, fatto di burro, farina, zucchero ed acqua. Presso ogni Gurudwara si innalza il nishan sahib, una bandiera di color arancione con su il disegno del khanda, la spada a doppio taglio che simboleggia la combinazione del potere temporale e di quello spirituale nel modo di vivere Sikh.
In alcuni Gurdwara è presente anche una piscina, dove chiunque può farsi li bagno e simboleggia l’acqua purificatrice; qui colui che veramente ci crede nella fede facendo il bagno si libera di tutti i malesseri. Ogni città o cittadina, è fornita di uno o più Gurdware, quanti si considera necessari. Tutti hanno la stessa santità, anche se alcuni, oltre ad essere luoghi di preghiera, hanno anche importanza storica. I cinque Gurdware più importanti sono conosciuti come i Cinque Takht, cioè troni o sedi d’autorit{. Il modo nel quale la parola Takht è stata usata nella concezione del Sikhismo è unico. Il Takht non è soggetto a decadimento, al contrario esso è eterno. È libero da limitazioni di tempo e luogo. Tale concezione del Takht è stata investita con l'empirismo dai Dieci Guru. E questo divenne prova che Takht non è una totalizzazione delle attività ma piuttosto, con esso si evidenziano l'imparzialità, l'indipendenza e la sovranità del Khalsa.
I Cinque Takht sono: Takht Patna Sahib che si trova nel Bihar, Takht Kesgarh Sahib ad Anandpur Sahib, Takht Damdama Sahib a Talwandi-Sabo in Panjab, Takht Hazur Sahib a Nanderd in Maharashtra e infine l’Akal Takht Sahib in Amritsar, che è il più importante e sacro luogo Sikh.
Il tempio Sikh più conosciuto nel mondo e più venerato dai Sikh stessi è l’Harmandir Sahib, conosciuto anche come Darbar Sahib o Tempio d'Oro, (a causa della sua bellezza paesaggistica e rivestimento d'oro). Esso prende il nome da Hari (Dio), Mandir (tempio) cioè il Tempio di Dio. I Sikh di tutto il mondo, ogni giorno nell’Ardaas (supplica, recitata ogni giorno alla conclusione delle varie preghiere) esprimono il loro desiderio di visitare e rendere omaggio ad Amritsar, la città Sacra.
Guru Arjan Sahib, il quinto Guru, comprese l'idea di creare un luogo di culto per i Sikh e lui stesso progettò l’Harmandir Sahib. In precedenza la pianificazione di scavare la piscina santa (l’Amrit sarovar) fu ideata da Guru Amardas Sahib, il terzo Guru, ma fu realizzata da Guru Ramdas, quarto Guru. I Guru Precedenti acquistarono il terreno per il sito dai proprietari terrieri dei villaggi indigeni. I lavori di costruzione sul Sarovar (la piscina) e della città iniziarono contemporaneamente nel 1570 ed entrambi i progetti furono portati a termine nel 1577. Guru Arjan Dev invitò un santo musulmano da Lahore, Hazrat Mian Mir, a porre la prima pietra della struttura; questo mostrò l’ideologia della fede Sikh che “non ci sono Indù o Musulmani, siamo tutti uguali agli occhi di Dio”. Invece che erigere la struttura su un livello più alto (una tradizione diffusa nella costruzione di templi Indù), Guru Arjan Dev fece costruire l’Harmandir Sahib su un livello inferiore e, a differenza templi indù che hanno una sola entrata, il Guru aprì il Tempio D’Oro su tutti e quattro i lati e questo dimostra il principio della religione Sikh, che la casa di Dio è aperta a tutti; chiunque può entrarci, indipendentemente da casta o credo. La struttura principale, quella costruita su una piattaforma nel centro del Sarovar, piscina è collegata al resto del Tempio con un ponte (lungo quasi 70 metri e largo 20 sospeso sull’acqua della piscina) e quindi ha solo un’unica via d’accesso, questo per dimostrare che al mondo esiste una sola entità superiore.
Nel Sikhismo non c’è una classe sacerdotale. Tuttavia, colui che compie il servizio divino quotidiano è chiamato Granthi, curatore del Guru Granth Sahib e coloro che cantano gli inni sono chiamati Ragi e il canto medesimo è detto Kirtan, cioè lode del signore.
Sangat e Pangat
I due aspetti più importanti di un Gurdwara sono il Sangat, congregazione dei fedeli e il Pangat ovvero cucina della comunit{, conosciuto quest’ultimo anche col nome di Guru-ka-Langar. Questa cucina della comunità è stata stabilita con lo scopo di provvedere cibo a tutti i devoti, pellegrini e visitatori o ospiti. È simbolo di eguaglianza, fraternità e cameratismo. È qui che, sia l’alto che il basso, il ricco e il povero, il colto e l’ignorante, re e straccioni, condividono tutti lo stesso cibo seduti insieme sullo stesso piano lungo la stessa fila. Questa cucina è mantenuta da un contributo comune versato da tutti i Sikh. L’istituto del Langar (cucina comune), è uno dei mezzi più efficaci per creare uguaglianza sociale in tutto il genere umano.
Il tempio Sikh è chiamato Gurudwara (abitazione del maestro). In ognuno di essi è insediato, nella sala principale, usata per la preghiera e per il servizio quotidiano, il volume della Sacra Scrittura Sikh, il Guru Granth Sahib.
Il Gurdwara è aperto a tutti e ognuno, indipendentemente da casta, credo, cultura o nazionalità, può visitarlo. Prima di entrare in un Gurdwara si devono togliere le scarpe e bisogna coprirsi la testa. Appena entrati nella sala principale, ci si avvicina al Libro Sacro e ci si inchina di fronte ad esso in segno di riverenza e poi ognuno va a sedersi per ascoltare la preghiera.
Ogni Sikh, sia uomo che donna, può leggere la preghiera o compiere i servizi liturgici. La messa inizia col canto degli inni con accompagnamento di strumenti musicali. In speciali occasioni il canto è intercalato da letture di poemi o altre composizioni che esaltano eventi particolari della storia Sikh. I servizi si concludono con l’Ardaas (supplica), la preghiera che invoca la benedizione di Dio per la pace, prosperità e protezione di tutta l’umanit.
Dopo le preghiere, viene letto un brano detto hukumnama dal Guru Granth Sahib, che è una frase che indica un compito per la comunità Sikh, dopodiché viene distribuito alla congregazione il karah-parshad, un budino di semolino, fatto di burro, farina, zucchero ed acqua. Presso ogni Gurudwara si innalza il nishan sahib, una bandiera di color arancione con su il disegno del khanda, la spada a doppio taglio che simboleggia la combinazione del potere temporale e di quello spirituale nel modo di vivere Sikh.
In alcuni Gurdwara è presente anche una piscina, dove chiunque può farsi li bagno e simboleggia l’acqua purificatrice; qui colui che veramente ci crede nella fede facendo il bagno si libera di tutti i malesseri. Ogni città o cittadina, è fornita di uno o più Gurdware, quanti si considera necessari. Tutti hanno la stessa santità, anche se alcuni, oltre ad essere luoghi di preghiera, hanno anche importanza storica. I cinque Gurdware più importanti sono conosciuti come i Cinque Takht, cioè troni o sedi d’autorit{. Il modo nel quale la parola Takht è stata usata nella concezione del Sikhismo è unico. Il Takht non è soggetto a decadimento, al contrario esso è eterno. È libero da limitazioni di tempo e luogo. Tale concezione del Takht è stata investita con l'empirismo dai Dieci Guru. E questo divenne prova che Takht non è una totalizzazione delle attività ma piuttosto, con esso si evidenziano l'imparzialità, l'indipendenza e la sovranità del Khalsa.
I Cinque Takht sono: Takht Patna Sahib che si trova nel Bihar, Takht Kesgarh Sahib ad Anandpur Sahib, Takht Damdama Sahib a Talwandi-Sabo in Panjab, Takht Hazur Sahib a Nanderd in Maharashtra e infine l’Akal Takht Sahib in Amritsar, che è il più importante e sacro luogo Sikh.
Il tempio Sikh più conosciuto nel mondo e più venerato dai Sikh stessi è l’Harmandir Sahib, conosciuto anche come Darbar Sahib o Tempio d'Oro, (a causa della sua bellezza paesaggistica e rivestimento d'oro). Esso prende il nome da Hari (Dio), Mandir (tempio) cioè il Tempio di Dio. I Sikh di tutto il mondo, ogni giorno nell’Ardaas (supplica, recitata ogni giorno alla conclusione delle varie preghiere) esprimono il loro desiderio di visitare e rendere omaggio ad Amritsar, la città Sacra.
Guru Arjan Sahib, il quinto Guru, comprese l'idea di creare un luogo di culto per i Sikh e lui stesso progettò l’Harmandir Sahib. In precedenza la pianificazione di scavare la piscina santa (l’Amrit sarovar) fu ideata da Guru Amardas Sahib, il terzo Guru, ma fu realizzata da Guru Ramdas, quarto Guru. I Guru Precedenti acquistarono il terreno per il sito dai proprietari terrieri dei villaggi indigeni. I lavori di costruzione sul Sarovar (la piscina) e della città iniziarono contemporaneamente nel 1570 ed entrambi i progetti furono portati a termine nel 1577. Guru Arjan Dev invitò un santo musulmano da Lahore, Hazrat Mian Mir, a porre la prima pietra della struttura; questo mostrò l’ideologia della fede Sikh che “non ci sono Indù o Musulmani, siamo tutti uguali agli occhi di Dio”. Invece che erigere la struttura su un livello più alto (una tradizione diffusa nella costruzione di templi Indù), Guru Arjan Dev fece costruire l’Harmandir Sahib su un livello inferiore e, a differenza templi indù che hanno una sola entrata, il Guru aprì il Tempio D’Oro su tutti e quattro i lati e questo dimostra il principio della religione Sikh, che la casa di Dio è aperta a tutti; chiunque può entrarci, indipendentemente da casta o credo. La struttura principale, quella costruita su una piattaforma nel centro del Sarovar, piscina è collegata al resto del Tempio con un ponte (lungo quasi 70 metri e largo 20 sospeso sull’acqua della piscina) e quindi ha solo un’unica via d’accesso, questo per dimostrare che al mondo esiste una sola entità superiore.
Nel Sikhismo non c’è una classe sacerdotale. Tuttavia, colui che compie il servizio divino quotidiano è chiamato Granthi, curatore del Guru Granth Sahib e coloro che cantano gli inni sono chiamati Ragi e il canto medesimo è detto Kirtan, cioè lode del signore.
Sangat e Pangat
I due aspetti più importanti di un Gurdwara sono il Sangat, congregazione dei fedeli e il Pangat ovvero cucina della comunit{, conosciuto quest’ultimo anche col nome di Guru-ka-Langar. Questa cucina della comunità è stata stabilita con lo scopo di provvedere cibo a tutti i devoti, pellegrini e visitatori o ospiti. È simbolo di eguaglianza, fraternità e cameratismo. È qui che, sia l’alto che il basso, il ricco e il povero, il colto e l’ignorante, re e straccioni, condividono tutti lo stesso cibo seduti insieme sullo stesso piano lungo la stessa fila. Questa cucina è mantenuta da un contributo comune versato da tutti i Sikh. L’istituto del Langar (cucina comune), è uno dei mezzi più efficaci per creare uguaglianza sociale in tutto il genere umano.