La comunità proveniente dall’India celebra la sua ricorrenza più importante. Strade chiuse intorno allo stadio Martelli per sei ore e autobus deviatidi Sandro Mortari
MANTOVA si prepara alla pacifica invasione di oltre 4mila indiani Sikh che domenica festeggeranno la nascita della loro comunità e, quindi, della loro religione nel 1699. È il Vaisakhi, la festa più importante per la comunità che nel Mantovano conta quasi 15mila persone (un terzo ormai di nazionalità italiana), per la maggior parte occupate in agricoltura e che si raccolgono intorno ai tre templi di Rodigo, Castiglione delle Stiviere e Castellucchio, organizzatori della giornata. Quella di domenica sarà un modo per avvicinare i Sikh al resto della cittadinanza di Mantova, in un tripudio di gioia e di colori.
«Faremo un corteo nella zona di viale Te e offriremo a tutti il nostro cibo vegetariano, nello spirito dell'integrazione socio-culturale di etnie conviventi nello stesso territorio» annuncia Singh Dilbagh, rappresentante della comunità Sikh di Mantova ma che abita a Nogara. Con lui ci sono Singh Sukvinder, presidente del tempio di Rodigo, Singh Harbhinder di Gazoldo e Singh Dharam di Nogara. Tra le 11.30 e le 17.30 scatterà una serie di chiusure di strade attorno al luogo del raduno che non mancherà di provocare disagi alla circolazione cittadina.
«Invitiamo tutto il popolo di Mantova ad unirsi a noi per questa processione - afferma Singh Dilbagh - . Il nostro libro sacro non è, infatti, solo per noi Sikh ma per tutti. In questa giornata noi usciamo dai nostri templi e veniamo in mezzo alla gente per farci conoscere e per condannare ogni violenza che c’è nel mondo. La nostra religione rispetta tutte le altre e non ha fondamentalisti. Purtroppo - osserva con una punta di amarezza - la gente ci confonde con i talebani perché abbiamo le barbe lunghe, ma noi siamo diversi».
Il raduno in viale Te, davanti alla bocciofila, è previsto per le 11. Qui ci sarà uno stand che offrirà specialità indiane vegetariane già pronte e bevande (rigorosamente analcoliche). «Ci sarà anche una scuola di turbante - dice Singh Dilbagh - e chi vorrà provare ad indossarlo potrà farlo». Per i Sikh il turbante è molto importante; distingue i praticanti, che lo indossano, dai credenti; è di vari colori a seconda del sentimento che si vuole manifestare (gioia, tristezza, eccetera). Alle 13 muoverà il corteo che da viale Te uscirà alle Aquile, raggiungerà viale Isonzo per poi convergere a Porta Cerese e raggiungere via Visi; qui devierà verso via Cadioli, percorrerà l’intera via Amadei per raggiungere via Bellonci, il sottopasso di viale Montello e imboccare viale Primaticcio che riporterà la processione davanti alla bocciofila.
Durante il corteo la Polizia locale effettuerà delle chiusure di strade, che saranno riaperte mano a mano che procederà la sfilata: viale Te, viale Montegrappa e viale Isonzo (da via sant’Alessio a Porta Cerese), Porta Cerese (la chiusura interesserà la direzione di marcia viale Risorgimento verso via Parma, mentre sarà consentita la circolazione in senso contrario da via Brennero), via Parma (dal rondò con via Donati a via Brennero), via Bellonci (dalla rotatoria con via Nenni e via Donati), viale Montello (da viale Vesci a viale Montegrappa). Per tutta la giornata sarà sospeso il bus navetta di Palazzo Te, mentre saranno deviate le linee dei bus urbani interessate dalla chiusura delle strade tra le 11.30 e le 17.30. Gli autobus della linea 5 potranno accedere a Porta Cerese da corso Garibaldi per poi svoltare in via Grossi.
Fonte: gazzettadimantova.gelocal.it/mantova/cronaca/2017/05/11/news/quattromila-sikh-in-corteo-domenica-il-te-si-colora-1.15321275
«Faremo un corteo nella zona di viale Te e offriremo a tutti il nostro cibo vegetariano, nello spirito dell'integrazione socio-culturale di etnie conviventi nello stesso territorio» annuncia Singh Dilbagh, rappresentante della comunità Sikh di Mantova ma che abita a Nogara. Con lui ci sono Singh Sukvinder, presidente del tempio di Rodigo, Singh Harbhinder di Gazoldo e Singh Dharam di Nogara. Tra le 11.30 e le 17.30 scatterà una serie di chiusure di strade attorno al luogo del raduno che non mancherà di provocare disagi alla circolazione cittadina.
«Invitiamo tutto il popolo di Mantova ad unirsi a noi per questa processione - afferma Singh Dilbagh - . Il nostro libro sacro non è, infatti, solo per noi Sikh ma per tutti. In questa giornata noi usciamo dai nostri templi e veniamo in mezzo alla gente per farci conoscere e per condannare ogni violenza che c’è nel mondo. La nostra religione rispetta tutte le altre e non ha fondamentalisti. Purtroppo - osserva con una punta di amarezza - la gente ci confonde con i talebani perché abbiamo le barbe lunghe, ma noi siamo diversi».
Il raduno in viale Te, davanti alla bocciofila, è previsto per le 11. Qui ci sarà uno stand che offrirà specialità indiane vegetariane già pronte e bevande (rigorosamente analcoliche). «Ci sarà anche una scuola di turbante - dice Singh Dilbagh - e chi vorrà provare ad indossarlo potrà farlo». Per i Sikh il turbante è molto importante; distingue i praticanti, che lo indossano, dai credenti; è di vari colori a seconda del sentimento che si vuole manifestare (gioia, tristezza, eccetera). Alle 13 muoverà il corteo che da viale Te uscirà alle Aquile, raggiungerà viale Isonzo per poi convergere a Porta Cerese e raggiungere via Visi; qui devierà verso via Cadioli, percorrerà l’intera via Amadei per raggiungere via Bellonci, il sottopasso di viale Montello e imboccare viale Primaticcio che riporterà la processione davanti alla bocciofila.
Durante il corteo la Polizia locale effettuerà delle chiusure di strade, che saranno riaperte mano a mano che procederà la sfilata: viale Te, viale Montegrappa e viale Isonzo (da via sant’Alessio a Porta Cerese), Porta Cerese (la chiusura interesserà la direzione di marcia viale Risorgimento verso via Parma, mentre sarà consentita la circolazione in senso contrario da via Brennero), via Parma (dal rondò con via Donati a via Brennero), via Bellonci (dalla rotatoria con via Nenni e via Donati), viale Montello (da viale Vesci a viale Montegrappa). Per tutta la giornata sarà sospeso il bus navetta di Palazzo Te, mentre saranno deviate le linee dei bus urbani interessate dalla chiusura delle strade tra le 11.30 e le 17.30. Gli autobus della linea 5 potranno accedere a Porta Cerese da corso Garibaldi per poi svoltare in via Grossi.
Fonte: gazzettadimantova.gelocal.it/mantova/cronaca/2017/05/11/news/quattromila-sikh-in-corteo-domenica-il-te-si-colora-1.15321275